Sabato 17 ottobre ad Ameno (NO) sul lago d'ORTA , in occasione dell'INCONTRO DI AUTUNNO della RETE DEI CAMMINI, Franco Saba, Socio e Consigliere della Ass. IUBILANTES ODV, consociata della RETE. ha presentato la nuova guida del CAMMINO DI SAN GIORGIO VESCOVO: percorso antico e nuovo al tempo stesso, da Cagliari alla Barbagia, alle radici del Cristianesimo in Sardegna. Un viaggio bellissimo nel cuore ancestrale della Sardegna... Contatti: Iubilantes
Fronte e retro di copertina
IL LIBRO
Questa guida racconta la storia del Cammino di San Giorgio Vescovo e del personaggio storico che lo ha ispirato. Il Cammino si svolge su strade, piste e sentieri già esistenti, privilegiando la viabilità rurale e forestale presente nei territori interessati. In attesa che si realizzi la segnaletica di campagna, la guida fornisce le informazioni di dettaglio e i supporti cartografici necessari per percorrere il Cammino in autonomia.
L’articolazione dell’itinerario rispecchia l’esperienza dei camminanti di San Giorgio, persone di tutte le età che camminano senza fretta e senza agonismo. Ciò non vuol dire che le tappe siano da considerarsi delle semplici passeggiate, al contrario si tratta di veri e propri trekking da affrontare con idoneo equipaggiamento e con la consapevolezza dell’impegno fisico che comporta il camminare per più ore e più giorni.
Ma, come in ogni cammino di lunga percorrenza, si possono adottare soluzioni diverse per specifiche esigenze di singoli o di gruppi e i promotori del Cammino di San Giorgio Vescovo sono a disposizione dei camminanti per fornire informazioni utili alla organizzazione in sicurezza del loro viaggio.
L’ AUTORE
Franco Saba (1944) - Già dirigente forestale, è da sempre impegnato come volontario nel campo culturale e ambientalista. Come socio di Iubilantes Onlus di Como e Legambiente Sardegna, ha ideato e realizzato il Cammino di San Giorgio Vescovo, che ha ottenuto il riconoscimento della Regione Autonoma della Sardegna e l’inserimento nell’apposito Registro dei Cammini dello Spirito.
Il suo motto “apprendere camminando” è un invito a prestare attenzione ai segni della natura e della storia compenetrati nel paesaggio, facendosi aiutare anche dalle piante e in particolare dagli alberi, che grazie alla loro longevità sono l’archivio storico del paesaggio. Perché il cammino non è solo la metafora della vita, ma, in questa vita, è l’occasione concreta per fare esperienza del mondo di dentro e di fuori.